Come d’aria

Appena conosciuti, io e il tuo babbo avevamo coniato un acronimo a partire dal mio nome, A (di) A: “Ada di Alfredo”: Ma anche “Alfredo di Ada”. Poi, quando sei nata, quel “di” che stava lì a significare il reciproco possesso (io sono tua, tu sei mio) è diventato D, l’iniziale del tuo nome. Io, lui e tu nel mezzo, al centro esatto del nostro amore. Un amore d’aria.
….
d’adamo
d’ada–
d’a(di)a
d’a(ri)a
d’aria
Finirò col disciogliermi in te? Sono Ada. Sarò D’aria.
Queste sono le parole finali .. in genere non si legge mai la fine di un libro, ma secondo me racchiudono la poesia di tutto il libro. L’amore immenso di una donna Ada. Amore di moglie, madre, compagna, amica… di donna.
Ho comprato il libro di impulso e ho iniziato a leggere nel tardo pomeriggio. Non sono riuscita a interrompermi anche se ero combattuta dalla voglia di finirlo e dalla tristezza di farlo. Avrei voluto che quelle pagine non terminassero mai.
Il filo conduttore è l’amore in tutte le sue coniugazioni, amore di donna che lavora e che deve fare i conti con il tempo che passa, amore di moglie, amore di amica che si prende cura delle gioie e dei dolori di chi le sta accanto, amore di mamma di una figlia con disabilità, non riconosciuta in gravidanza e piombata al momento del parto.
Ada affronta tutto, non sempre con facilità alle volte in solitudine alle volte in compagnia… come tutte noi.
Ada si scontra con la burocrazia infinita a scuola, con le difficoltà nel trovare un insegnante di sostegno per Daria che non cambi tutti gli anni, con le barriere visibile e invisibili.
Poi la malattia.
Ada non potrà ritirare i due premi che il suo libro ha vinto:
2023 Premio Strega giovani
2023 Premio Strega
A me mancherà, come manca un’amica andata via troppo presto.
Letto per voi da
Donatella Ferrara