La portalettere

Puglia, fra gli anni ‘30 e gli anni ‘60, un uomo del Sud, Carlo, torna a casa con sua moglie, una donna del Nord, la ligure Anna, troppo moderna per Lizzanello, un paese per il quale sarà sempre forestiera. E mentre Carlo dà vita ad una azienda vinicola, Anna, un po’ contro tutti, partecipa e vince il concorso da portalettere e quello sarà il suo mestiere fino alla fine…
Dentro tanti temi: l’emancipazione femminile, il concetto di famiglia, il passaggio da un mondo ad un altro – anche se l’autrice salta totalmente la narrazione della Seconda Guerra Mondiale – il sacrificio, il lavoro, le conseguenze delle proprie scelte…
Una volta terminato il libro mancano soprattutto alcuni personaggi: Anna certo ma ancora di più Antonio, il fratello di Carlo, forse uno dei personaggi più azzeccati, Carlo stesso, Daniele…
Una buona scrittura, una storia piacevole.
Letto per voi da
Federica Belli